Vita nella città

BianPesce al Museo Sant'Eulalia (Vita nella città - PERCORSO MARINA)
Il BianPesce, personaggio fantastico – a metà tra l’animale e l’umano – che “guida” gli spettatori nel percorso del quartiere Marina. A Villanova guidava il BianCavallo, a Castello il BianConiglio, a Stampace il BianGatto.

“Vita nella città – Cagliari aperta al mondo”

Progetto vincitore del bando MigrArti (MiBACT) che nasce con l’intento di raccontare la città e tutti coloro che la abitano attraverso l’intreccio di diverse forme d’arte e la creazione di una rete di associazioni attive nell’integrazione multiculturale.

La città di Cagliari diviene dunque il centro di una riflessione che coinvolge non solo artisti professionisti, ma anche cittadini, studenti e migranti, in un percorso di formazione e creazione collettiva che intende unire diverse etnie e generazioni. Per tre mesi, gli spazi urbani diventano luoghi di scambio e condivisione, con l’obiettivo di contribuire allo spettacolo finale che andrà in scena tra le architetture della città.

Il progetto si articola in due fasi nell’arco di tre mesi:

  • Fase 1: otto laboratori di cui quattro aperti al pubblico e ai migranti, e quattro rivolti alle scuole, condotti da professionisti provenienti da tutta Italia. Il pubblico può scegliere tra teatro sensoriale, danza, video-documentario, scrittura e poesia, mentre le scuole si dedicheranno a scenografia, costumi e maschere, fotografia e musica elettronica. Tutti i partecipanti, al termine dei laboratori, lavorano con il regista e con gli attori/danzatori professionisti alla messa in scena dell’evento finale.
  • Fase 2: uno spettacolo evento che si articola in quattro percorsi nei quattro quartieri storici di Cagliari. Professionisti e partecipanti ai laboratori saranno parte di un evento itinerante in cui gli spettatori attraverseranno con loro le vie, i vicoli e le piazze del centro storico. La città diventa un crogiolo culturale in cui tutto può accadere, vissuta attraverso le sue particolarità che la rendono unica al mondo, con i suoi colori, la sua ironia, i suoi contatti, le sue leggende e la sua grande miscellanea di etnie, tradizioni e costumi. Persone di tutte le età e tutte le culture prendono parte alla messa in scena.

Le linee guida

  • chiamare in campo più forme d’arte: teatro, musica, danza, fotografia, letteratura e cinema;
  • entrare nelle scuole con gli artisti e le voci degli immigrati di oggi: gli studenti parteciperanno a incontri pubblici con i veri protagonisti dei viaggi di immigrazione. Inoltre alcune scuole saranno coinvolte nella creazione artistica di alcune parti dell’evento finale
  • creare dei corsi di formazione in cui rendere facile l’inserimento degli stranieri (con una particolare attenzione alle giovani generazioni): laboratori di tutte le discipline artistiche per dare spazio alle esperienze del praticare insieme per condividere forme di lavoro artistico e stimolare l’incontro con l’altro, rendendo protagonista l’ascolto nell’ottica di una cultura delle differenze e della reciprocità;
  • utilizzare i luoghi reali dove le storie degli abitanti della città (immigrati e non) vivono o hanno vissuto: il porto e le sue barche, i negozi, i ristoranti, le case, le strade, gli autobus, le scuole, le piazze e le panchine;
  • mescolare artisti e protagonisti reali: gli immigrati di prima e seconda generazione sono coinvolti (insieme ai cittadini di tutte le culture) nelle creazioni artistiche con attori, musicisti, scrittori, danzatori, fotografi e videomaker professionisti.

La prima edizione di “Vita nella città” si è svolta a Cagliari dal 21 aprile al 30 luglio 2017 (evento finale dal 28 al 30 luglio) coinvolgendo circa 300 persone tra migranti, artisti non professionisti, studenti e abitanti “comuni” che sono stati coordinati nei diversi laboratori da 10 docentie a cui si sono aggiunti per lo spettacolo 30 artisti provenienti da 4 contintenti.

 

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Lo spettacolo è disponibile come format per qualsiasi città del mondo.

Per informazioni ulteriori, costi e disponibilità contattare

Barbara Mafezzioli

0039 340 9378275

barbara.mafezzioli@gmail.com

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